Villa Maffei
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La nobile famiglia dei Maffei era proprietaria del fondo sin dalla prima metà del Seicento con Girolamo che, nel 1696, lo lasciò al figlio Alvise; i Maffei rimasero proprietari dei beni di “Ca’ dell’Ara” fino al 1920 quando passarono agli Antonello che infine la cedettero a Guglielmo Turco. Quest’ultimo, assieme alla moglie, veduto l’unico figlio a 22 anni mancare in un incidente automobilistico nei pressi di Bologna, decise di donare la dimora con annesso fondo agrario alla congregazione dei padri stimatini, tenendo viva la memoria del giovane Mino. Attualmente la villa ospita la scuola secondaria di primo grado “Cappelletti-Turco”.
Alla villa si accede attraverso un portale monumentale d’ingresso di impostazione settecentesca; oltre la cancellata un grande giardino a parterre, ornato da siepi in bosso, inquadra il prospetto principale della nobile dimora, caratterizzata da un’impostazione neoclassica. L’impianto architettonico, determinato su di un unico asse principale, rispetta le regole geometriche del periodo, come l’ariosa scalinata di accesso con balaustra in pietra che conduce al portone d’ingresso e l’imponente balcone, sempre con balaustra, posto al primo piano. Su tutta la facciata, di grandi dimensioni, si aprono finestre dettate da un triplice ritmo compositivo, al centro e ai lati. La villa si sviluppa su tre piani: il piano terra, meglio riconoscibile come piano rialzato, è indicato da una cornice marcapiano che corre a filo dell’imposta del davanzale delle finestre ad arco, mentre una seconda duplice fascia, composta di due cornici in rilievo, e corrispondente alle proporzioni del balcone, indica il piano nobile.
In sommità, oltre l’apertura centrale del secondo piano campeggia lo stemma araldico della famiglia Maffei.
Al suo interno la villa si compone di uno schema d’impianto tipico delle dimore padronali, con vasto salone d’ingresso e ambienti laterali che si susseguono in ordine sequenziale. Al piano nobile altre stanze, ora utilizzate come aule, conducono alla ex sala da ballo con pareti decorate ad affresco e balaustra marmorea sui lati minori.
Vi sono altri edifici rusticali che componevano il fondo come le scuderie, a destra della casa padronale, progettate dal Ronzani, noto architetto veronese e le abitazioni per i lavoranti. A sinistra, nelle immediate vicinanze della torre colombara sopravvive uno stipite marmoreo «ricurvo nella parte superiore rammenta il vecchio accesso al brolo che si trova sul retro del palazzo». L’edificio é attorniato da un parco ultracentenario.
Orari di apertura
Per ulteriori informazioni contattare il numero sopraindicato.Contatti
Villa Maffei
Via XXIV maggio, 76 ( Come arrivare )
Web: http://www.cappellettiturco.it/index.php
Mail: scuola@cappellettiturco.it
Tel: +39 045 6152132
- +39 045 7652099