Statua di Paolo Veronese
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Paolo Veronese, pittore italiano del Cinquecento detto il Veronese (Verona 1528 - Venezia, 19 aprile 1588) fu uno dei più importanti protagonisti della grande stagione artistica del Cinquecento veneziano.
Compì la sua formazione nella natia Verona. Dal 1553 fino alla morte risedette a Venezia, dove divenne noto come “il Veronese”. Fra i suoi capolavori possono essere ricordati le tele e le decorazioni di palazzo Ducale a Venezia, gli affreschi di villa Barbaro a Maser, le imponenti Cene e il ciclo pittorico nella chiesa di San Sebastiano a Venezia, ove è sepolto l’artista. A Verona vanno ricordati la Pala Bevilacqua Lazise e una Deposizione di Cristo, entrambe conservate a Castelvecchio, la pala d’altare con il Martirio di San Giorgio nella chiesa omonima, nonché la Pala Marogna nella chiesa di San Paolo, sita nel quartiere che dette i natali all’artista.
Sul fronte del basamento si trova la scritta: A / Paolo Veronese; mentre sul lato sinistro del basamento: T. Della Torre inventò 1833 / R. Cristani modellò e scolpì 1888.
La scultura si spiega con la progressiva riscoperta nell’Ottocento delle glorie locali e nazionali: fu allora doveroso per Verona ricordare così uno dei suoi figli più importanti. Il monumento doveva essere realizzato entro il 19 aprile del 1888, terzo centenario della morte del pittore. A tale scopo venne fondato un apposito comitato che fece partire nel 1875 una sottoscrizione a livello locale, proseguita poi nel 1884 su scala nazionale. All’inizio del 1887, per riuscire a stare nei tempi previsti, si decise di recuperare un vecchio bozzetto di Torquato della Torre e di affidare a Cristani il compito di tradurlo in marmo. In ritardo comunque di qualche mese, l’inaugurazione avvenne il 3 giugno del 1888. La statua fu posizionata davanti alla chiesa di Sant’Anastasia, per essere spostata nel 1910 nell’attuale collocazione all’interno dei giardini della Giarina. Il pittore, poggiante su un basamento decorato con delle aperture trilobate, è raffigurato in abiti rinascimentali; tiene nella mano destra il pennello (oggetto in passato di un trafgamento), mentre nella sinistra la tavolozza.
L’autore è Romeo Cristani (1855-1920). L’artista è ricordato soprattutto per la realizzazione di monumenti funerari, attestati da numerosi disegni conservati nel museo di Castelvecchio a Verona. Sua è anche la statua di Umberto I nei pressi del ponte Navi.
Fonte: guida "Le statue di Verona", progetto e cura di Luca Leone, pubblicata ad agosto 2015 con il sostegno del Comune di Verona.
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Statua di Paolo Veronese
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