Statua di Cesare Lombroso
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Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare (Verona, 6 novembre 1835 - Torino, 19 ottobre 1909) fu un noto e discusso antropologo, criminologo e giurista italiano, ritenuto da molti il padre della moderna criminologia. Venne incaricato di tenere un corso sulle malattie mentali presso l’università di Pavia nel 1862; in seguito divenne direttore dell’ospedale psichiatrico di Pesaro (1871) e professore di igiene pubblica e medicina legale all’Università di Torino nel 1876. La passione per la fisiognomica portò Lombroso a formulare delle teorie originali e divenute alquanto celebri, che diedero sostanza all’idea di poter riconoscere le caratteristiche della tendenza a delinquere attraverso l’accurato studio degli aspetti fisici di ogni individuo.
Sulla faccia frontale del basamento in pietra si legge: A Cesare Lombroso / Che gettando lo scandaglio scientifico svl / Flagello della pellagra e negli abissi di ogni / Miseria morale irradiò di verità l’vmana givstizia. Sul lato sinistro è scritto: La città natale / Gli ammiratori e discepoli d’italia / e di ventitrè altre nazioni.
La statua bronzea fu inaugurata il 25 settembre 1921.
L’opera, che celebra l’orgoglio della città per aver dato i natali al fondatore della scuola criminale positiva, è frutto di un’iniziativa internazionale che ha visto il concorso di rappresentanti di ventitrè nazioni differenti. Il monumento è caratterizzato da linee semplici e austere: Cesare Lombroso siede su di un trono lapideo sviluppato su più livelli, ravvolto in una tunica, con il busto protesto in avanti e con lo sguardo pensoso. La figura dello scienziato risulta volutamente abbozzata e grezza; è accompagnata da due attributi, che alludono alle sue teorie: un libro, in rimando alla sua attività di studio, e un teschio, riferimento ai principi della fisiognomica ai quali si ispirava.
L’autore è Leonardo Bistolfi (Casal Monferrato, 15 marzo 1859 - Torino 2 settembre 1933). Dopo la frequentazione di un corso di scultura a Brera, nel 1881 si trasferì a Torino. La sua carriera fu caratterizzata da una fitta attività artistica come scultore e come intellettuale: fu promotore soprattutto del movimento dell’Art nouveau fondando nel 1902 il periodico L’arte decorativa moderna; nello stesso anno disegnò il cartellone per l’Esposizione internazionale delle arti decorative moderne svoltasi a Torino.
Fonte: guida "Le statue di Verona", progetto e cura di Luca Leone, pubblicata ad agosto 2015 con il sostegno del Comune di Verona.
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Statua di Cesare Lombroso
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