Statua dedicata a Bruno Ruffo
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La statua è dedicata a Bruno Ruffo (Colognola ai Colli, 9 dicembre 1920 - Verona, 10 febbraio 2007), un celebre corridore motociclista veronese. La sua carriera iniziò nel 1937 e continuò con la partecipazione a numerose competizioni sportive. Primo campione del mondo di motociclismo nella classe 250cc nel 1949, vinse nel dopoguerra vari titoli, gareggiando per la Mondial e la Moto Guzzi, tra cui altri due campionati mondiali. In seguito, dopo due incidenti motociclistici, decise di dedicarsi alle corse in automobile come pilota ufficiale Alfa Romeo e Maserati. Nel 1958, a causa di un altro incidente, si ritirò definitivamente.
Sul plinto della scultura è incisa la seguente iscrizione, tradotta in inglese sulla parte destra: Bruno Ruffo / pioniere del Motomondiale / Primo Campione Mondiale della 250 nel 1949 / Campione Mondiale della 125 nel 1950 / Campione Mondiale della 250 nel 1951. L’iscrizione si conclude con una dedica del figlio Renzo: “Oltre ogni limite non vi è più limite / tuo figlio Renzo”.
Il monumento è stato inaugurato il 4 dicembre 2009. L’opera è costituita da tre pezzi principali in ferro battuto, posizionati su di un plinto marmoreo. I pezzi tra loro assemblati rappresentano una figura umana posta sopra una moto, colta nell’attimo fugace della guida ad alta velocità. Si evidenzia in tal modo un’idea di movimento, velocità e leggerezza senza intenti di aggressività, ma piuttosto con una ricerca di armonia.
L’opera è stata realizzata da Marco Da Ronco, fabbricatore di oggetti in metallo della bottega d’arte “Berto da Cogolo”.
Fonte: guida "Le statue di Verona", progetto e cura di Luca Leone, pubblicata ad agosto 2015 con il sostegno del Comune di Verona.
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