Santuario di Santa Maria della Pieve
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I ritrovamenti più antichi nella zona dove si trova il santuario risalgono all'età repubblicana romana, quando dopo il 148 a.C. fu costruita la Via Postumia, importante via di comunicazione che collegava Genova all'Adriatico. Qui molto probabilmente si ergeva un tempio dedicato a Mercurio, le cui testimonianze sono tuttora visibili presso il santuario: si può infatti notare una dedica a Mercurio murata nella facciata della chiesa.
La costruzione della chiesa avvenne in due momenti distinti: in una prima fase attorno al V secolo il tempio pagano di Mercurio fu sostituito con una piccola cappella-oratorio; successivamente, intorno all'anno Mille, il piccolo oratorio fu demolito e venne eretta la costruzione che oggi è nota come "santuario di Santa Maria della Pieve". Il primo documento in cui la chiesa è stata nominata risale al 1145. Si tratta di una Bolla rilasciata da Eugenio III al vescovo di Verona, confermandogli «la pieve di Colognola con le sue cappelle, SS. Fermo e Rustico, S. Vittore, S. Nicolò, S. Zeno». Nell'anno 1162, invece, venne nominato il primo parroco. Verso la fine del Medioevo furono imposte nuove giurisdizioni, le quali prevedevano anche nuove delimitazioni topografiche di paesi, terreni e anche proprietà religiose. La pieve di S. Maria, che fino a quel periodo era considerata il centro del territorio di Colognola ai Colli, subì le disposizioni imposte ed il centro religioso ed economico si spostò verso la parrocchia di S. Fermo e Rustico.
L'esterno della chiesa presenta una struttura molto semplice. Si tratta di una costruzione bassa, quasi a capanna, priva di elementi decorativi o liturgici. Il campanile romanico fu rinnovato e ricostruito alla fine dell'Ottocento.
L'interno presenta tre navate, un altare maggiore e due altari minori a lato in stile barocco. Lo stile semplice e sobrio lo si ritrova anche all'interno della chiesa, ma si viene colpiti subito dall'armonia che si crea tra spazi e luci. Poiché la struttura della chiesa è alquanto bassa, l'illuminazione naturale è scarsa, solo l'altare è illuminato con delle luci e candele. Nonostante questo, le pareti risultano illuminate dagli affreschi che sono stati riportati alla luce grazie a delle operazioni di restauro. Il ciclo di affreschi risale alla fine del XIII secolo – metà del XV e originariamente copriva gran parte delle pareti interne all'edificio, oltre ai pilastri. Purtroppo attualmente ne sono rimasti pochi: diverse le cause furono nel corso dei secoli, ma una delle principali fu l'imbiancatura delle pareti a seguito della peste del 1630, come ordinato dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Tra gli affreschi rinvenuti ed ancora in buono stato si possono riconoscere rappresentazioni di: la Crocifissione di Cristo, Cristo di Lucca e Vergine in trono con bambino, le Nozze mistiche di Santa Caterina, San Giacomo affiancato da un altro santo (probabilmente san Benedetto da Norcia o s. Antonio abate), un Santo vescovo, S. Zeno.
L'altare principale è il risultato di alcune modifiche e restauri eseguiti nel corso del '700, periodo in cui fu collocata la statua della Madonna con Gesù in grembo. La statua è incorniciata dal dipinto dell'Annunciazione. La comunità è molto devota alla Madonna e a questa immagine, in particolare poiché le vennero attribuiti dei poteri miracolosi dopo il 1836, quando venne pregata per porre fine all'epidemia di colera
Periodo consigliato
InformazioniOrari di apertura
Per ulteriori informazioni contattare il numero sopraindicato.Contatti
Santuario di Santa Maria della Pieve
Via Cavour, 34 ( Come arrivare )
Web: http://www.comunecolognola.it
Mail: info@comunecolognola.it
Tel: +39045 7650091