Piloton
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All'incrocio tra diversi sentieri nella dorsale Marseghina si trova un reperto di grande interesse storico e monumentale, l'ormai famoso Pilotòn o Prèa Fita. Molti sostengono addirittura che abbia origini preistoriche, ma è comunemente fatto risalire all'epoca romana. Il monolito si trova esattamente all'incrocio di cinque strade, che conducono rispettivmente a Novaglie, San Fidenzio, Mizzole, Montorio e Gazzol.
Questo blocco di pietra bianca, traducibile approssimativamente con la parola italiana “pilone”, è sicuramente giunto qui da cave lontane e secondo alcune ipotesi segnerebbe l'orientamento solare del Cardo e del Decumano nel piano di fondazione della Verona romana, mentre secondo un'ipotesi secondaria, sarebbe un miliario, pietra che i Romani usavano per segnalare il numero progressivo delle miglia.
Secondo una visione più esoterica, si trovano dei riferimenti della parola anche nei templi egizi, dove il Pilone era un porta di accesso verso l'Aldilà.
El Pilotòn, come viene popolarmente chiamato il bianco betilo, è impiantato nel suolo in linea con la pianta di Verona romana; indicherebbe, prolungando la retta che attraverso il Foro di Verona (Piazza Erbe), partendo dall'attuale via Pellicciai, il punto esatto dove il sole sorge il 21 giugno. Così troverebbe conferma anche la denominazione di Mons Aureus (Montorio), cioè il "monte dell'aurora", monte che indicava la direzione della luce del sacro sole fonte della vita.
Dalla presenza del monolite, chiamato anche Prèa Fita (pietra infissa nel terreno), deriva la denominazione del monte Preafitta, nome con il quale è chiamata la collina.
Contatti
Piloton
Via Stello Fenzo ( Come arrivare )
Web: http://www.montorioveronese.it