Palazzo Carli
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Di fronte a Castelvecchio sorge un palazzo storico, edificato per volere del marchese Giuseppe Della Torre e di sua moglie Elena Carli, attorno alla metà del XVIII secolo. Nel 1789 il palazzo venne ceduto al fratello di Elena, Alessandro, storico e letterato, che in seguito lo vendette ai fratelli Basilea.
Nel 1839, durante l'occupazione austriaca, il Palazzo venne acquisito dal regio demanio che lo destinò fino al 1851 a sede del Imperiale Regio Senato del Lombardo-Veneto del Supremo Tribunale di Giustizia ed in seguito adibito a sede del Comandante delle forze austriache in Italia, di cui il primo fu il Generale Josef Radetzky. Sua moglie, la contessina Francesca Romana von Strassoldo-Gräfenberg, morì proprio a Palazzo Carli nel 1854.
Nel 1858 l'imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta in visita a Verona soggiornarono nel palazzo. In seguito, il 16 ottobre 1866, alla fine della terza guerra d'Indipendenza, venne firmata nella Sala degli Stucchi la cessione di Verona alla municipalità.
La struttura del palazzo si presenta con un cortile interno in cui si trova una bella fontana. La facciata, divisa in tre registri, racchiude archi bugnati con pilastri dorici ed un ampio salone centrale con una loggia. All'interno è possibile ammirare degli affreschi di Giambettino Cignaroli, Domenico Pecchio e Marco Marcola.
Contatti
Palazzo Carli
Via Roma, 31 ( Come arrivare )