La Torre del Falasco
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La complessa struttura nota oggi col nome di “Torre di Falasco” iniziò a prendere una forma organizzata all’inizio del XII secolo, cioè negli anni in cui il territorio fu concesso in feudo alla famiglia Turrisendi, che fortificò ulteriormente il luogo già naturalmente protetto.
Da fortezza simbolo del potere signorile medievale divenne nel Seicento il covo di sgherri che si sottomettevano al servizio dei signorotti che si spartivano con la violenza il dominio della Valpantena.
Il nome “Torre di Falasco” deriva da Francesco Falasco, modesto contadino che possedeva piccole proprietà, ma si ridusse a uomo d'arme a servizio della famiglia Cozza. Venne condannato nel 1621 dal Consiglio dei Dieci e fu privato dei suoi beni, costretto così a ricavarsi una tana tra i ruderi del vecchio castello a Cologne. In seguito alla sua morte il posto venne usato come rifugio dai gendarmi per i banditi che crearono una propria base nel castello per i successivi decenni.
La parte più affascinante è la Torre di Falasco stessa, una robusta struttura cilindrica, all’interno della quale c’era una scala di pietra che conduceva all’iperprotetto rifugio sovrastante.
Come arrivare: Il sentiero che porta alla Torre del Falasco attraversa proprietà private, pertanto al momento il sito non è accessibile al pubblico. E' possibile vedere la Torre in lontananza dalla tangenziale tra Grezzana e Stallavanea, in direzione Lessinia, guardando a sinistra tra le rocce.
Per informazioni
Lessinia Tourist Office - IAT Lessinia
Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica
Piazza Chiesa, 34
37021 Bosco Chiesanuova (VR)