Castello di Montorio
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Non sono molte le testimonianze che ci giungono dal passato. Sono stati rinvenuti resti di un castrum romano che controllava la sottostante via Postumia, sui cui resti venne successivamente costruita una fortificazione. Testimonianza di questo periodo sono blocchi di pietra che si trovano alla base del mastio, restaurato e rimaneggiato in epoca scaligera nella parte terminale con mattoni in cotto e con la costruzione di una terrazza con merli di cui restano solo pietre bianche che sporgono tutt'intorno alla torre. Antecedente agli scaligeri risulta essere una delle altre due torri superstiti.
La prima testimonianza scritta narra della donazione del castello all'arcivescovo di Verona da parte dell'imperatore Ottone III nel 995 ed in seguito dato come feudo alla famiglia Crescenzi. Nel XII secolo il castello sembrava essere il perno di un complesso fortificato a protezione della zona di pianura sotto Verona. Nel 1228 il maniero rientra tra i 29 castelli di proprietà del comune di Verona con guarnigione e Capitano.
Nel periodo scaligero diventa la sede prediletta da Cangrande della Scala che la restaurò e ne rafforzò le difese dopo che i segni di varie guerre, fra cui quella degli Scaligeri con i Carraresi di Padova nel 1313, l'avevano gravemente danneggiato.
Durante la dominazione viscontea e veneziana rimane un luogo strategico finò ad un lento declino, con la cessione a privati cittadini della bastia e dei terreni adiacenti, assumendo la fisionomia di una villa, pur conservando ancora nel '700 le sue nove torri, l'imponente mastio alto oltre 30 metri, una chiesa ed un pozzo per l'acqua.
Fra il 1860 e il 1866 il castello venne convertito dagli austriaci a fortezza e preposto con altre cinque costruzioni alla difesa del perimetro cittadino. Dell'antico castello vennero demolite ampie parti, fra cui due delle torri rimaste, per fare posto al nuovo progetto che prevedeva la costruzione di una grande batteria chiusa a pianta irregolare che ospitava 35 cannoni e si sviluppava attorno ai resti del castello, parte dei quali furono rinforzati ed adattati ad ospitare servizi logistici e truppe. Sul mastio venne installato, demolendo la terrazza merlata, un osservatorio. Nell'utilizzo di pietre non squadrate e mattoni di cotto, probabilmente recuperati sul posto, si può vedere un tentativo di imitazione delle mura del castello, secondo i canoni di restauro allora in voga.
Contatti
Castello di Montorio
Via Castello di Montorio, 10 ( Come arrivare )
Web: http://www.montorioveronese.it
Mail: info@castellodimontorio.it
Tel: +39 347 368 8639