Basilica di Santa Anastasia
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Preziosissimo gioiello dell’arte gotica incastonato in pieno centro di Verona, la Basilica di Sant’Anastasia è un importante luogo di culto cattolico ubicato vicino al punto più interno della città dell’epoca romana, in prossimità dell’ansa del fiume Adige, dove sorge Ponte Pietra.
I lavori di costruzione dell’edificio, di cui si ignora l’architetto, iniziarono nel 1290, furono ampiamente supportati dai Della Scala (dei quali doveva, probabilmente, divenire la chiesa ufficiale, alla luce anche della sua ubicazione in prossimità di Piazza dei Signori, dove si trovavano i loro palazzo di rappresentanza) e non furono mai portati a termine. Secondo alcuni, il progetto potrebbe forse attribuirsi a Fra’ Benvenuto da Bologna e Fra’ Nicola da Imola, ma non abbiamo fonti certe che lo attestino. L’attuale edificio religioso prende il nome da una preesistente chiesa di epoca gotica, dedicata da Teodorico ad Anastasia di Sirmio e di culto ariano, ed ha successivamente inglobato un altro edificio ecclesiastico di epoca franca dedicato a San Remigio. La chiesa è, in realtà, intitolata al San Pietro compatrono di Verona, martire assassinato nel 1252 non lontano da Monza, fu consacrata solo nel 1471 e fino al 1808 fu pertinenza dei domenicani, per poi essere affidata al clero diocesano divenendo parrocchia con il beneficio di Santa Maria in Chiavica.
La costruzione della chiesa durò oltre un secolo e la sua facciata in cotto non è completa: possiamo osservarne la divisione in tre sezioni, corrispondenti alle navate interne, con una porta gotica, dei pilastri d’epoca rinascimentale e una parte superiore priva di rivestimento di mattoni. La facciata è simmetrica e ha la capanna centrale con la parte alta che presenta al centro un rosone con settore circolare esterno e la parte interna divisa in sei sezioni. Il portone è del XV secolo ed è diviso in due sezioni con sovrastanti due archi acuti con intorno il portale gotico del 1330 con una serie di cinque archi acuti sovrapposti. Il campanile gotico è alto 72 metri e presenta una canna lesenata in laterizio che termina con una trifora per ogni lato, coronata da una balaustra in pietra bianca che circonda la guglia conica, solcata da vertebre lapidee.
L’interno è diviso in tre navate congiunte da volte a crociera, con dodici grandi colonne di marmo bianco con capitelli gotici. La pianta della chiesa è a croce latina. Le due coppie di colonne oltre l’altare maggiore hanno lo stemma dei Castelbarco di Avio con il loro leone rampante, la famiglia trentina che fu tra i principali contribuenti alle spese per la costruzione della basilica. Il pavimento è ancora quello originario del 1444 ed è di tre colori: il bianco e il nero a ricordare la veste dei frati domenicani, mentre il rosso a ricordare il santo martire a cui la chiesa è dedicata. Elementi alquanto caratteristici della chiesa sono le due acquasantiere ai lati delle prime colonne, sostenute da due gobbi paffuti: il primo con le mani posate sulle ginocchia ed il secondo con una mano posata sulla testa in una posa che esprime preoccupazione. Il gobbo a sinistra è attribuito a Gabriele Caliari, padre del Veronese, il secondo, detto Pasquino perché arrivò in basilica la domenica di Pasqua del 1591, è di Paolo Orefice. Lo splendido organo a canne è datato 1937 ed è opera di Domenico Farinati, che lo realizzò riutilizzando la cassa e la cantoria del XVI secolo.
L’interno della basilica è reso ancor più magnifico da cappelle decorate, vetrate policrome, monumenti e altari di straordinaria bellezza, che fanno di Sant’Anastasia lo scrigno dell’arte gotica per eccellenza della città di Verona.
FAQ
Chi sono "i gobbi" di Sant'Anastasia?
Sono così chiamate familiarmente le due cariatidi che sorreggono le acquasantiere. Nella tradizione i “gobbi” rappresentano lo sforzo sostenuto dalla popolazione per pagare le spese della costruzione della chiesa...si dice che toccare la loro gobba porti fortuna!
Si può entrare a visitare la chiesa durante una funzione religiosa?
Durante le funzioni religiose sono sospese le visite turistiche.
Quale opera celebre si può ammirare nella chiesa?
E’ possibile ammirare l'affresco “San Giorgio e la principessa” realizzato dal Pisanello tra il 1433 ed il 1438. Si trova nella parete esterna, sopra l'arco della cappella Pellegrini (o “Giusti”).
Il monumento è accessibile per persone con disabilità?
La chiesa è completamente accessibile.
E' possibile accedere al monumento con animali?
Non è possibile accedere al monumento con gli animali, salvo casi di cani guida con museruola in accompagnamento ad ospiti con disabilità.
Giorni per la visita
InformazioniOrari di apertura
Dal 4 novembre 2024 al 28 febbraio 2025:
Lunedì - Venerdì: 10:00-17:00
Sabato: 9:30-18:00
Domenica e festività religiose: 13:00-17:30
Modifiche agli orari di visita: tali orari sono sempre suscettibili di ulteriori modifiche con preavviso di 24/48 ore:
- Mercoledì 25 dicembre a Natale visite sospese;
- Giovedì 26 dicembre orari regolari come giorno feriale;
- Domenica 29 dicembre aperto solo dalle 13.00 alle 15.00;
- Lunedì 6 gennaio orario festivo.
- Nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre le chiese storiche potranno garantire il sabato l'apertura alle visite turistiche dalle 12:30 alle 14.30, visti i possibili e numerosi appuntamenti liturgici (funerali, matrimoni, battesimi, cresime) che solitamente si tengono durante i mesi estivi.
Orario Sante Messe:
Feriale: 18.30 - Sabato e vigilie: 18.30 - Domenica e solennità: 09.00/11.00/12.10/18.30
Durante le funzioni religiose sono sospese le visite turistiche. L’ingresso per la visita è consentito fino a 15 minuti prima degli orari di chiusura.
Gli orari potranno subire variazioni non dipendenti dalla nostra volontà.
Contatti
Basilica di Santa Anastasia
Piazza Santa Anastasia ( Come arrivare )
Web: https://www.chieseverona.it/it/
Mail: info@chieseverona.it
Tel: +39 045 592813