Abbazia di San Pietro - Villanova
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STORIA
La costruzione della chiesa è probabilmente avvenuta nella seconda metà dell’XI secolo. L’edificio ecclesiale, nelle forme in cui si presenta oggi risale invece al XII secolo, dopo il terremoto del 1117 che aveva visto crollare la facciata, il tetto, l’ abside e l’absidiola a nord, con conseguenze di crolli anche nella cripta. Nel 1135 il marchese Alberto di San Bonifacio dotò il monastero di vaste proprietà che ne determinarono lo sviluppo e l'ampliamento.
Il primo abate noto è Uberto della famiglia dei conti di San Bonifacio al quale si deve l’avvio del la costruzione della torre campanaria (1131). Nel XIII secolo l'Abbazia fu coinvolta negli scontri che contrapposero i San Bonifacio ad Ezzelino III da Romano, la cui vittoria (1243) portò alla rovina anche dell’intero complesso abbaziale.
Con gli Scaligeri il monastero riacquistò importanza, ma la situazione delle sue strutture alla fine del ‘300 era drammatica; fu per merito dell’abate Guglielmo da Modena che nel 1400 l’Abbazia risorse: fu completato il campanile, ricostruiti il chiostro e tutti i tetti.
Verso la metà del ‘400 la generale crisi del monachesimo portò l’Abbazia ad essere gestita da abati commendatari nominati dal Papa senza l’obbligo di residenza, fra questi il più noto fu l'umanista Pietro Bembo (1517-1547).
Il concilio di Trento nel 1562 abolì le commende e a Villanova vennero gli Olivetani.
Il monastero ritornò gradualmente alla normalità e, con un’attenta gestione economica, poterono essere realizzate le numerose opere d’arte barocche che l’arricchiscono. Nonostante questo fervore di attività il monastero venne soppresso dalla Repubblica Veneta nel 1771.
La chiesa, divenuta parrocchia, fu privata delle proprietà terriere, degli edifici monasteriali, della grande corte rurale e perfino della cripta. Nel 1927 Don Gaetano Martinelli (1901- 1939) riunì finalmente la cripta alla chiesa e Don Giuseppe Dalla Tomba (1939-1985) continuò nell’opera di rinascita dell’Abbazia. Solo alla fine del XX secolo gli edifici che costituivano il monastero ritornarono in possesso della parrocchia e furono restaurati.
ARCHITETTURA
L’Abbazia di Villanova con la sua chiesa, il campanile, gli edifici monasteriali e la corte rurale, costituisce un vasto complesso che per secoli ha controllato ed amministrato l’esteso territorio che la circonda. L’attuale struttura è la somma di tre importanti fasi costruttive: quella romanica del XII sec, quella gotica del XIV-XV sec. ed infine quella barocca del XVII-XVIII secolo.
La facciata dell’Abbazia di Villanova che ha i caratteri stilistici tipici dell’architettura romanica veronese, fu ricostruita dopo il terremoto del 1117, all’inizio del XII secolo. Sopra il portale è ancora visibile l’impronta del protiro pensile, tipico di tutte le chiese romaniche di Verona. La zona absidale è affascinante; le tre absidi romaniche hanno diverse lavorazioni che testimoniano le successive ricostruzioni. Il campanile è molto robusto, alla base misura 8,7 m. di lato e lo spessore dei muri raggiunge i 2,5 metri con un’altezza totale di circa 40 m. Del periodo romanico (1149) rimane la base costruita in blocchi di pietra squadrati che, intorno al 1400, fu completata con l’attuale cella campanaria. L’interno della chiesa mantiene l’originaria struttura romanica a tre navate con pilastri e colonne alternati. Il piano del presbiterio è più alto della chiesa plebana; a questo si accede con la monumentale scalinata settecentesca. Verso la fine del ‘600 iniziò la barocchizzazione della chiesa con i tre altari, la scalinata, le statue di otto angeli e con la copertura delle navate con volte a crociera. Completamente romanica è la suggestiva cripta che, sorretta da snelle colonne e da volte a crociera, è senz’altro una delle più interessanti del veronese. Dell’antico monastero rimane l’originaria struttura benedettina con le sale aperte sui deambulatori che circondano il chiostro.
INTERNO DELLA CHIESA
L’architettura interna ripropone l’impianto romanico tipico del XII secolo, con il presbiterio rialzato (vedi duomo di Modena), la cripta sottostante e le tre navate delimitate da file di pilastri alternati a colonne. Alcune colonne sono “materiali di spolia” provenienti da altre costruzioni di epoche precedenti. Sono presenti numerose opere d’arte che nella sequenza temporale richiamano la storia dell’ abbazia e delle comunità monastiche che l’hanno abitata: gli affreschi vanno dalla prima metà del XIV secolo ai primi decenni del secolo XV; anche le sculture sono del XV secolo, mentre gli altari di marmi policromi, la scalinata che sale al presbiterio e gli angeli cerofori addossati ai pilastri sono di epoca barocca. Dal presbiterio si accede al campanile, reso visitabile fino alla cella campanaria di stile tardogotico innalzata sulla torre romanica nel XV secolo.
MONASTERO E POLO MUSEALE
Dalla Chiesa abbaziale si accede al Chiostro quattrocentesco, poi modificato nel sei-settecento, che racchiude l’ Orto dei semplici; dal chiostro si accede all’ Erboristeria (già sala del Capitolo) ed agli altri locali dell’ antico monastero ora destinati alle utilità della Parrocchia. Al piano superiore del chiostro si trovano il Museo storico delle due guerre mondiali, il Dormitorio e la Foresteria che ospita attualmente un piccolo Museo della Civiltà contadina e lo Scriptorium (Mostra della scrittura dagli amanuensi all’invenzione della stampa). Tornando al piano terra la visita continua con il Museo storico-archeologico e d’arte sacra con reperti e arredi di proprietà dell’ Abbazia, dopodichè si accede al Museo Civico geopaleontologico e dei fossili “Abate don Giuseppe dalla Tomba”.
Giorni per la visita
InformazioniOrari di apertura
Giorni per la visita: aperta tutto l’anno
Orari di apertura con la presenza di custodi accompagnatori volontari:
dal lunedì al sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00 nel periodo settembre - marzo
la domenica dalle ore 15:00 alle ore 17:00 nel periodo settembre - marzo
dal lunedì al sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:30 nel periodo aprile - agosto
la domenica dalle ore 15:00 alle ore 18:00 nel periodo aprile-agosto
Possibilità di prenotare visite con accompagnatore volontario telefonando ai numeri telefonici i o scrivendo all’indirizzo e.mail sottoindicati:
Web: http://www.abbaziavillanova.org
Mail: info@abbaziavillanova.org
Tel: +39 045 7610253 – 349 4007940
Servizio Custodi : 349 5762032
Contatti
Abbazia di San Pietro - Villanova
Piazza S. Benedetto, 1 – Villanova ( Come arrivare )
Web: http://www.abbaziavillanova.org/wordpress/?page_id=74
Mail: info@abbaziavillanova.org
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