Mario Merz. Il numero è un animale vivente

La Galleria d'Arte Moderna Achille Forti ospita, dopo il successo della prima collaborazione con Art Verona, in cui sono state esposte le opere di Giulio Paolini, alcuni tra i lavori più rappresentativi dell'artista milanese Mario Merz, esponente della corrente dell'arte povera.

Grazie ai prestiti provenienti dalla collaborazione con la Fondazione Merz, sarà possibile ammirare gli elementi archetipici che costantemente ritornano nella produzione dell’artista.

Figura cardine dell’Arte Povera e nota a livello internazionale, Mario Merz ha fatto della compenetrazione tra opera e ambiente il fulcro della propria ricerca. La riflessione intorno alla natura ciclica delle cose nella poetica dell'artista non interessa solo lo spazio ma anche e soprattutto il tempo. Le scure ed enigmatiche sagome degli animali preistorici si stagliano infatti sul bianco del supporto come improvvise apparizioni provenienti da una lontana era geologica, facendosi emblema di un registro formale che attinge a un immaginario remoto e ancestrale, in grado di ricondurre lo spettatore a una dimensione prerazionale dell’esistenza.

Una mostra, curata da Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, che costituisce un’occasione unica per ammirare i lavori iconici di Mario Merz in un allestimento inedito che non si limita a dialogare con l’ambiente, ma fa di esso uno spazio immaginifico, dal quale ogni forma si espande e prolifera come parte di un misterioso processo in perpetua trasformazione.