Vi porto al parco delle cascate di Molina
- REDAZIONALE
A circa 30 minuti in auto da Verona vi ritroverete in un paesaggio che definirei bucolico. Un parco in cui la natura ha fatto del suo meglio, mescolando gli elementi del posto: fiumi, rocce e prati verdi, in modo da formare un’opera d’arte. Questo luogo si trova a Molina di Fumane.
Per visitare il parco delle cascate di Molina vi consiglio di prendervi un giorno intero, infatti è un parco di ben 80’000 metri quadri! Qui i fiumi Vaio delle Scalducce e Vaio di Molina si incontrano e, in seguito a delle pendenze, formano numerose cascate. È difficile spiegare a parole un simile spettacolo, ma creano davvero degli scorci suggestivi.
Queste cascate sono visibili perché le rocce argillose della zona impediscono all’acqua di filtrare nel sottosuolo. In alcuni punti potete vedere anche il solco scavato da precedenti corsi d’acqua. Così il grigio delle pareti rocciose si mescola con il turchese dell’acqua e il verde dell’abbondante vegetazione.
Come arrivare al parco delle cascate di Molina
Per arrivare al parco dovete raggiungere il borgo di Molina, una piccola frazione di Fumane. L’entrata si trova sulla strada che unisce Fumane a Breonio e all’ingresso vi accoglie una costruzione tipica della Valpolicella con il tetto in lastre di marmo veronese: quella è la biglietteria e bar. Qui potete comprare il biglietto ed iniziare la vostra visita. Se desiderate una visita guidata o se avete qualche dubbio, contattate il parco prima di arrivare.
Parco delle Cascate di Molina
Via B. Bacilieri 1, 37022 Molina VR
info@parcodellecascate.it
045 7720185
Il borgo di Molina
Già che siete in zona, perché non visitare anche il borgo? È un grazioso paesino in pietra con stretti vicoli e piccole botteghe di prodotti tipici. Trovate anche alcuni b&b nel caso decideste di fermarvi dormire.
I mulini
Sapete da dove deriva il nome Molina? Deriva dai numerosi mulini presenti nella zona, alcuni dei quali ancora integri. La maggior parte di essi erano usati per macinare a pietra grano e cereali, alcuni per compattare i tessuti (follatura), altri per spremere le noci e ricavarne olio per le lucerne ed altri ancora per forgiare il ferro. Dei diciassette mulini presenti nel borgo, l’unico ancora in funzione, qui e in tutta la Valpolicella, è il Mulino dei Veraghi. In questo mulino si macinano i cereali su pietra proprio come avveniva nel 1600. Se desiderate vedere come funziona un mulino, venite in estate. Alcuni la domenica restano aperti per le visite.
Malga turnaria
Un altro luogo che potete visitare la domenica se siete a Molina, è la malga turnaria. Si chiama così perché anticamente i soci portavano a turno il latte delle proprio mucche e lo lavoravano per ottenere i formaggi. Ormai non si fa più, però l’edificio è stato ristrutturato per utilizzarlo a fini didattici e potete comprare qui formaggi tipici locali.
Credo che questo “tour virtuale” vi abbia già un po’ incuriositi, non vi resta che decidere quando vedere tutto ciò dal vivo!