Tantissime sono le chiese di Verona: qui vi parlo delle quattro più famose
- REDAZIONALE
Nell'area urbana di Verona, dal centro storico alla periferia, ci sono oltre quaranta chiese. Un numero davvero considerevole, per una città di queste dimensioni. Le più importanti, per storia e patrimonio artistico, sono le quattro che costituiscono il percorso delle “Chiese storiche” curato, dal 1995, dall'Associazione Chiese Vive.
Tre di esse, il Duomo-Cattedrale, la Basilica di Sant'Anastasia e la chiesa di San Fermo, si trovano nella città antica, all'interno dell'ansa dell'Adige, mentre la quarta, la Basilica di San Zeno, si trova a pochi minuti di passeggiata dal centro, nel quartiere che prende il suo nome, che è quello del santo patrono della città.
Il Duomo di Verona
Il Duomo, abbracciato dalla curva del fiume Adige nella zona più a nord del centro storico, si trova in prossimità di Ponte Pietra. Più che di una Cattedrale dovremmo parlare di un vero e proprio complesso architettonico di cui, oltre al Duomo fanno parte anche il battistero di San Giovanni in Fonte, un bellissimo chiostro sempre verde e ben curato, un vero e proprio angolo di pace, e la chiesa di Sant’Elena, uno dei luoghi di Dante a Verona, dove potete vedere i resti della prime basiliche paleocristiane veronesi.
Entrando nel Duomo, ciò che più vi colpirà sono probabilmente le cappelle laterali, riccamente decorate con opere d’arte realizzate per lo più durante i secoli della dominazione veneziana. Una in particolare che non potete perdervi è la cappella Cartolari-Nichesola, dove è contenuta la pala dell’Assunta di Tiziano, l'unica sua opera presente a Verona.
La Basilica di San Zeno Maggiore
Per visitare la chiesa di San Zeno, come vi anticipavo, dovete spostarvi un po' dal centro storico, costeggiando Castelvecchio e percorrendo la caratteristica passeggiata lungo il fiume di Regaste San Zeno. In pochi minuti arriverete alla chiesa dedicata al santo patrono della città, uno dei più spettacolari esempi di romanico italiano.
Partendo dalla facciata potete ammirare il rosone di Brioloto circondato dalla "ruota della fortuna". Sei sculture raffigurano le alterne vicende umane: l'uomo seduto sul trono è all'apice della sua fortuna, viene scalzato fino quasi a rimanere schiacciato dalla sorte, per poi rialzarsi e risalire in trono.
Sul portale della chiesa, visibili dall'interno, potete ammirare quarantotto stupende formelle in bronzo che raffigurano scene del Nuovo Testamento e Antico Testamento, oltre ad episodi tratti dalla vita di San Zeno. Una volta entrati, poi, vi troverete di fronte a uno dei capolavori dell'arte rinascimentale: il trittico di Mantegna, meglio noto come Pala di San Zeno, riconosciuta come la prima pala d'altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale. La Sacra Conversazione raffigura la Madonna col Bambino al centro e diversi santi (ognuno con un oggetto che lo caratterizza) ai lati.
Da non perdere, prima di terminare la visita di questa antica abbazia benedettina, il meraviglioso chiostro, che ha origine nel X secolo, e la suggestiva cripta.
Storia e leggende di San Zeno
Non sappiamo quali siano state le vicissitudini che hanno portato il santo moro e pescatore nella bella Verona. Ciò che sappiamo è che si è dedicato alla vita monastica ed è diventato vescovo nel 362 d.C.
E' curioso sapere, inoltre, il perché venga spesso raffigurato con un pesce in mano. La leggenda narra che da vescovo fosse così umile da pescare lui stesso nell’Adige per procurarsi il cibo. Inoltre, il simbolo del pesce è un riferimento al pescatore di anime. Il riferimento evangelico è la frase che Gesù avrebbe detto agli Apostoli prima di mandarli a battezzare e predicare il Vangelo: “Sarete pescatori d’uomini”. Che è esattamente ciò che fece San Zeno nella sua opera di conversione dei pagani.
La Basilica di Santa Anastasia
Se da piazza Erbe prendete corso Sant'Anastasia, l'elegante via ricca di negozi di antiquariato, in un paio di minuti vi trovate di fronte allo splendore di questa chiesa.
Nota sia per la sua facciata incompiuta in mattoni che per essere la chiesa più grande di Verona, la basilica di Sant'Anastasia è ricca di cappelle e volte affrescate, imponenti colonne in marmo rosso di Verona e monumenti. Tra i tanti capolavori che decorano questa chiesa, provate a cercare l’affresco di San Giorgio e la principessa di Pisanello. Si trova sopra la Cappella Pellegrini, a destra dell’altare maggiore.
Un dettaglio che potete notare fin dal vostro ingresso sono i gobbi che sorreggono le acquasantiere, i quali rappresentano gli sforzi compiuti dai veronesi per la costruzione della chiesa. E a quanto pare, secondo una credenza popolare, toccare la loro gobba porta fortuna!
San Fermo, la chiesa nella chiesa
Scendendo lungo il fiume, proprio accanto a Ponte Navi, vi trovate di fronte alla Chiesa di San Fermo, raffinato esempio dello stile gotico del nord Italia. La chiesa superiore, con una facciata a corsi di mattoni alternati a corsi di conci di tufo, è stata edificata sopra una chiesa benedettina di epoca romanica. L’ingresso per la visita delle due chiese avviene attraverso l’antico chiostro francescano, da cui partono le due scale per scendere alle chiesa inferiore dotata di una atmosfera intima e suggestiva, o salire verso la maestosa chiesa superiore gotica riccamente affrescata, dove sono conservate le reliquie dei martiri San Fermo e Rustico, uccisi nel 304 d.C. lungo le rive dell'Adige.
E' alzando il vostro sguardo all'interno della chiesa superiore che potete ammirare ciò che davvero contraddistingue questo edificio: uno spettacolare soffitto ligneo a forma di carena di nave rovesciata, una cosa unica nel suo genere! Senza contare la lunghezza, di ben cinquantatré metri, e i quattrocentosedici volti di santi dipinti nel XIV secolo.
L'ingresso per motivi di culto in queste quattro chiese è sempre libero e gratuito.
Ai visitatori viene chiesto un modico biglietto d'ingresso, grazie al quale viene garantita la fruibilità e la tutela di un così prezioso patrimonio storico-artistico.
Ingresso alla singola chiesa: 4 euro (3 euro con riduzione).
Ingresso cumulativo per le quattro chiese: 8 euro (7 euro con riduzione).
Per maggiori informazioni, consultare il sito: www.chieseverona.it
La vista dei campanili dal Don Calabria
Se volete vedere tutte le chiese di Verona dall’alto, un posto stupendo e non troppo affollato da cui ammirarle è la terrazza dell’Opera Don Calabria. Una passeggiata appena sopra Giardino Giusti che vale davvero la pena fare. Lo spettacolo dei campanili che si stagliano proprio di fronte a voi è introvabile da qualsiasi altro punto della città. La foto allo skyline qui è d’obbligo!
Desiderate conoscere anche le altre chiese di Verona? Agli appassionati di chiese, storie e luoghi religiosi, consiglio gli itinerari di Verona Minor Hierusalem. Un'associazione formata da volontari, che ha lo scopo di valorizzare le tante importanti chiese della città, lungo percorsi ricchi di particolari e curiosità.