Verona vi dà il benvenuto con i suoi musei e le mostre d’arte
- REDAZIONALE
L’arte e la storia sono le fondamenta sulle quali si innalza l’elegante figura della mia amata città. Verona è un importante centro culturale, con i suoi musei, i suoi monumenti, testimonianze molto ben conservate delle varie epoche passate, le sue chiese, veri e propri capolavori dell’architettura religiosa, e con numerosi personaggi le cui vite e passioni sono venute in contatto con la storia della città scaligera.
Castelvecchio, da antica fortezza a luogo dell'arte
Nell’interessante panorama museale veronese troviamo, innanzitutto, il museo di Castelvecchio. Questo museo si sviluppa all’interno del maestoso maniero di epoca medievale, emblema della signoria scaligera. In origine chiamato Castello di San Martino in Acquaro, Castelvecchio è stato eretto tra il 1354 e il 1356 con scopo difensivo per volere di Cangrande II della Scala. Nel corso dei secoli ha quasi sempre mantenuto il suo ruolo militare e solo nel Novecento la sua destinazione d’uso è mutata. Negli anni Venti ha iniziato a ospitare le collezioni civiche di arte veronese e, dopo i danni subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è stato oggetto di restauro ad opera di Carlo Scarpa, ad oggi tra i suoi interventi più riusciti. All’interno del museo si possono ammirare collezioni di scultura romanica, di antichi gioielli di epoca longobarda, di armi a armature antiche e di pittura dal Medioevo al Settecento, con opere di Bellini, Tintoretto, Veronese, Longhi, Tiepolo, Guardi, Ricci e Rubens.
Curiosità storica
Nel gennaio del 1944 Castelvecchio ha ospitato il celebre processo di Verona, che vedeva sul banco degli imputati i sei membri del Gran Consiglio del Fascismo che nella seduta del 25 luglio del 1943 avevano sfiduciato Benito Mussolini dalla carica di Presidente del Consiglio. Tra essi, il genero del Duce, Galeazzo Ciano, poi giustiziato al poligono di tiro di forte San Procolo.
L’antico Teatro Romano con vista sull’Adige
Altrettanto degno di nota è il Museo Archeologico al Teatro Romano, situato in un ex convento edificato nel XV secolo dai Gesuati, che avevano identificato nel Colle di San Pietro, vista la disponibilità d’acqua, l’ubicazione ideale per dedicarsi alla cura dei malati e alla produzione di medicinali. Tra i teatri romani meglio conservati del nord Italia, e ancora oggi palcoscenico di numerosi spettacoli durante la stagione estiva, questo spazio museale ci regala un percorso espositivo che è un vero e proprio viaggio nel tempo degli antichi Romani, con numerosi reperti e mostre temporanee tematiche.
Impareggiabile una visita all'ora del tramonto: ammirare la città da questo punto privilegiato è uno spettacolo unico, che permette anche di coglierne al meglio l'impianto dell'epoca romana.
I musei dedicati a Giulietta
"...Juliet the dice were loaded from the start…" (Romeo and Juliet - Dire Straits)
La città dell’amore ci permette anche di toccare con mano la più grande e tragica delle storie romantiche, visitando la Casa Museo di Giulietta e il Museo degli Affreschi G. B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta.
La casa di Giulietta trova spazio all’interno del palazzo medievale un tempo dimora della famiglia Cappelletti (da cui Capuleti), il cui stemma è ancora visibile sulla chiave di volta dell’arco di entrata al cortile della casa. All’interno, una ricostruzione storica di alcuni ambienti dei palazzi medievali, tra affreschi e dipinti antichi, ci fa rivivere la tragedia shakespeariana, complici anche i costumi e gli arredi utilizzati nel celeberrimo film di Franco Zeffirelli del 1968.
Il museo alla Tomba di Giulietta sorge sull’area dell’ex complesso conventuale di San Francesco al Corso ed è stato trasformato in museo nel 1973, dedicato a Giovanni Battista Cavalcaselle, considerato il fondatore della moderna storia dell’arte in Italia per i suoi importanti studi sull’antica pittura italiana e fiamminga, sulla conservazione e il restauro, sull’allestimento museale, la catalogazione delle opere e l’insegnamento accademico. Al suo interno troviamo una ricca collezione di affreschi di epoca medievale e moderna provenienti dalle pareti di palazzi e chiese di Verona, un tempo nota come Urbs Picta. In esposizione anche il sarcofago in marmo rosso, secondo la tradizione il sepolcro di Giulietta.
Il cuore di Verona batte per l’arte
Spostiamoci in pieno centro, in Piazza Erbe. Qui gli amanti dell’arte non possono lasciarsi scappare la GAM - Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, all’interno del Palazzo della Ragione e a pochi passi di distanza la nuovissima Casa Museo Palazzo Maffei.
Nella prima potete ammirare le opere della collezione Achille Forti, botanico e mecenate veronese vissuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento che, nel corso della sua vita, ha raccolto un patrimonio stimato attorno alle 1.400 opere d’arte, di cui 1.100 coprono un arco temporale che va dagli inizi dell’800 fino alla metà del XX secolo. Al suo interno sono conservate opere di Hayez, Dall'Oca Bianca, Casorati, Birolli, De Pisis e molti altri grandi artisti, oltre alla Cappella dei Notai, riccamente decorata.
A pochi metri, oltre l’imponente colonna con il leone di San Marco che domina la piazza, trovate un vero e proprio scrigno di arte e bellezza, da poco aperto al pubblico. Il seicentesco Palazzo Maffei conserva ora al suo interno la ricca collezione d’arte di un imprenditore veronese. Il percorso espositivo, pensato come una sorta di Wunderkammer (camera delle meraviglie), attraversa più di cinque secoli con pezzi che spaziano dalla pittura alla scultura, dalle arti applicate al design. Degna di nota è in particolare la parte dedicata all’arte contemporanea, che vanta capolavori dei più grandi maestri del XX secolo, da Duchamp a Picasso, da de Chirico a Fontana e molto altro ancora. Una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di storia dell’arte.
Per quanto riguarda le mostre temporanee, il punto di riferimento in città è il Palazzo della Gran Guardia, dove periodicamente si susseguono mostre d’arte di livello internazionale.
Musei per tutti i gusti
L'offerta museale è composta poi dal Museo Lapidario Maffeiano, tra le più antiche istituzioni pubbliche museali europee, nato verso la metà del Settecento da oltre trent’anni di appassionato lavoro di raccolta del marchese Scipione Maffei, che lo aveva battezzato Museum Veronense, ovvero museo della città di Verona, con insolita accezione pubblica per un’epoca in cui le collezioni erano esclusivamente private. Al suo interno una ricchissima collezione di lapidi, per lo studioso fonte primaria di conoscenza della storia e vere e proprie "antichità parlanti".
All’interno di uno degli edifici più significativi da un punto di vista storico e architettonico, Palazzo Pompei, opera del Sanmicheli, troviamo invece il Museo di Storia Naturale: sedici sale espositive con sezioni scientifiche dedicate allo studio di minerali e rocce, paleontologia e zoologia. Degna di nota è la preziosa collezione di fossili.
Da non perdere, inoltre, la Fondazione Museo Miniscalchi Erizzo, un esempio unico nel contesto urbano veronese di architettura civile in stile tardo-gotico. Un palazzo nobiliare di fine Quattrocento, oggi adibito a museo, con preziose collezioni di armi, avori, maioliche, bronzi, porcellane, icone russe, una cappella, un'antica biblioteca e una Wunderkammer.
Non possiamo non citare, poi, il Museo Africano dei Missionari Comboniani, un centro di studi e valorizzazione della cultura africana; il MusALab, museo archivio laboratorio Franca Rame Dario Fo, che ripercorre oltre novant’anni della storia del teatro e della cultura italiana; il Museo della Radio Guglielmo Marconi, con pezzi unici per il loro valore storico, come l’antenna direzionale presente sul panfilo Elettra, dalla quale è partito il primo segnale WiFi della storia. Da poco inaugurato e dedicato ai più piccoli, c’è il Children’s Museum, primo polo museale pensato per i bambini, con percorsi esperienziali che stimolano i sensi e la creatività.
Impossibile apprezzare in pochi giorni l’intera offerta culturale veronese, ma questa è solo un’opportunità per tornare a trovarci. La mia amata Verona è sempre qui che vi aspetta a braccia aperte, per riempire ogni volta i vostri occhi di nuova e rinnovata bellezza.