Le osterie, patrimonio del Veneto
- REDAZIONALE
Il mondo della ristorazione veronese e, più in generale, veneta è ricco e di grande qualità. Tra ristoranti, trattorie, bar ed enoteche spicca in particolare una realtà che rappresenta al meglio il nostro spirito: l’osteria.
Sentirsi a casa in compagnia
L’osteria è il luogo di ritrovo prediletto per noi veneti, che con questo termine identifichiamo quel locale che si colloca a metà strada tra la trattoria, l’enoteca e il bar.
E' difficile stabilire una netta differenza tra osteria, trattoria ed enoteca, in quanto questi tre tipi di locali si assomigliano molto. Mentre la trattoria è di fatto un ristorante che si contraddistingue per la tipicità e territorialità del menù, dove ci si reca principalmente per mangiare, l'enoteca è più un tempio del vino, un luogo in cui potete trovare un'ampia e ricercata selezione di vini, da accompagnare con tartine, salumi e formaggi. L'osteria si pone a metà strada tra queste due realtà: un luogo popolare e caratteristico, che nei tempi antichi offriva anche alloggio, e dove oggi si va per bere un buon bicchiere di vino accompagnato da qualche tipicità.
In osteria troviamo solitamente un’interessante selezione di vini locali e non solo, una ricca offerta di cicchetti, formaggi e salumi e un tipico menù, tendenzialmente non troppo elaborato, ma sempre estremamente curato, di piatti della tradizione. Il tutto da godersi in un ambiente rustico, accogliente, familiare. Il bello dell’osteria è proprio questo: sentirsi a proprio agio come se si fosse a casa propria.
"Le osterie sono un bene universale." (Ersilio Tonini)
La città di Verona, ça va sans dire, è ricca di osterie. Passeggiando per il centro storico vi imbatterete sicuramente in molti di questi locali caratteristici, ideali per una pausa veloce, per rilassarvi tra una visita e l’altra in compagnia di un buon piatto tipico e della simpatia dell’oste, così come per crogiolarvi la sera, alla fine di una lunga giornata veronese e godere del buon cibo e del buon vino prima di tornare in albergo a riposare. Da via Sottoriva al quartiere Carega, dalla zona del Duomo e Ponte Pietra a Veronetta, da Piazza Erbe alle più nascoste viuzze del centro e della periferia, Verona è costellata di questi tipici locali, patrimonio tanto enogastronomico quanto culturale della tradizione veneta.
Cosa si mangia oggi?
Cosa ordinare in osteria? Ovviamente, non posso che consigliarvi le tipicità veronesi, come le polpette e i piatti a base di carne di cavallo, i bigoi conditi con un buon ragù di musso (asino) o i bigoi in salsa con le acciughe, la sopressa con la polenta e molto altro ancora. La cosa migliore è, senza ombra di dubbio, affidarsi all’oste, che saprà consigliarvi i piatti del giorno a seconda della stagione e in base ai vostri gusti.
Eh già, il cibo qui a Verona viene preso davvero sul serio. La mia speranza è che proviate il piacere di abbandonarvi al clima di relax e convivialità delle osterie, lasciandovi conquistare dai sapori, dagli aromi e dai rumori che caratterizzano questi locali. Il sublime profumo di polenta e funghi, il tintinnare dei calici che brindano a un lieto evento, il sottofondo musicale mai invadente, la morbidezza di una polpetta che si scioglie in bocca.
L’osteria è uno dei nostri luoghi del cuore, dove celebriamo l’amicizia, l’amore, la vita.