Verona e la musica: un legame profondo e duraturo
- REDAZIONALE
Le più grandi storie d’amore sono eterne, quasi senza inizio e senza fine, e quella di Verona con la musica rientra a tutti gli effetti in questa categoria. Oggi la città scaligera è famosa in tutto il mondo per la grande rassegna lirica che ogni anno richiama milioni di appassionati, l’Arena Opera Festival, ma il legame della città con la grande musica è di ben più ampio respiro e lunga data.
La musica a Verona: una lunga storia d’amore
Pensate che già nel Medioevo e soprattutto successivamente, nel corso del Rinascimento, epoca in cui Verona ha vissuto un profondo fermento in ambito musicale, la città era un vero e proprio punto di riferimento per musici e professionisti non solo italiani, ma anche stranieri. Tanto per la musica sacra quanto per quella profana, Verona diventa un centro culturale d’irradiazione fra i maggiori d’Italia. È in questo periodo storico che vediamo, per esempio, la nascita dell’Accademia Filarmonica di Verona, la più antica accademia musicale europea, nata nel 1543 dalla fusione di due realtà preesistenti, l’Accademia degli Incatenati e l’Accademia Filarmonica. Il prestigio dell’Accademia crebbe a tal punto da inglobare, nei decenni successivi, ulteriori enti musicali cittadini, come l’Accademia alla Vittoria, nel 1584. L’ente è vivo e attivo ancora oggi e la sua vocazione culturale e musicale si è tutt’altro che intiepidita con il passare degli anni. Numerosi gli eventi organizzati e le iniziative anche editoriali dell’Accademia, la cui attività trova concretizzazione in particolar modo nella rassegna concertistica Il Settembre dell’Accademia, festival internazionale che ha visto succedersi sul palcoscenico del Teatro Filarmonico orchestre e direttori del calibro di Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Pierre Boulez, Antonio Pappano, Georges Prêtre e Riccardo Muti.
Curiosità
Nel Settecento la città scaligera ha ospitato il grande Wolfgang Amadeus Mozart.
Il genio della musica è arrivato a Verona nel 1769, non ancora quattordicenne, durante il suo primo viaggio in Italia, e si è esibito nella Sala Maffeiana e nella chiesa di San Tommaso Cantuariense, dove ancora oggi si può ammirare l'organo che ha avuto l’onore di essere accarezzato dalle geniali dita del più grande musicista di tutti i tempi.
E' nello splendido contesto del settecentesco Teatro Filarmonico che vi invito ad assistere agli spettacoli della stagione lirica invernale di Fondazione Arena di Verona, oltre a concerti ed eventi musicali di vario genere. Nello stesso periodo potete trovare una sempre brillante rassegna musicale (oltre a quelle teatrale e di danza) che si tiene al Teatro Ristori e spazia dalla musica classica al jazz, fino alla musica contemporanea.
La musica è una macchina per sopprimere il tempo. (Claude Lévi-Strauss)
La colonna sonora dell'estate veronese
È con l’arrivo della bella stagione, però, che Verona diventa il place to be per quanto riguarda la musica! Protagonista indiscussa della primavera-estate è, ovviamente, l’Arena. L’avventura musicale areniana si apre solitamente nel mese di aprile con i primi concerti di musica contemporanea e continua fino a inizio ottobre: nel corso degli anni i più grandi artisti della scena musicale internazionale si sono esibiti in quello che è a tutti gli effetti uno dei palcoscenici più magici al mondo. Da Elton John a Bob Dylan, da Zucchero a Sting fino a, tornando indietro nel tempo, gli anni del Festivalbar, a cui hanno fatto seguito i Wind Music Award e i SEAT Music Award, sul palco dell'Arena si susseguono i più grandi talenti della musica.
Parentesi pop: Negli anni ‘70 e ‘80 la scena musicale veronese ha visto nascere anche i Gatti di Vicolo Miracoli. Il gruppo musicale e cabarettistico formato da Gianandrea Gazzola, Spray Mallaby, Umberto Smaila, Nini Salerno, Franco Oppini e, successivamente, Jerry Calà. Nato tra le aule del liceo statale Scipione Maffei, è diventato un pezzo di storia della televisione italiana. Se siete molto giovani non ve li ricorderete. Io, nonostante la mia pelle liscia, me li ricordo molto bene! Mai sentita la loro “Verona Beat”?
L’evento simbolo di Verona e dell’Arena fa capolino nel mese di giugno e apre le porte all’estate: l’Arena Opera Festival. Emblema dell’estate scaligera, il festival lirico tra i più importanti al mondo ha visto l’inizio della sua storia nel lontano 1913, quando in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi è stata messa in scena l’Aida. La rassegna ha acquisito prestigio nel corso dei decenni ed è ancora oggi un punto di riferimento per gli amanti dell’opera, che da ogni parte del mondo sognano di ascoltare le arie più famose dai gradoni in marmo di uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo, intonate dai più grandi cantanti lirici della scena internazionale.
Le stelle della lirica
Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Josè Carreras: i tre tenori erano di casa qui a Verona, così come il grande maestro Franco Zeffirelli, spesso e volentieri regista e scenografo di molte rappresentazioni operistiche. E che dire del soprano più celebre della storia, la grande Maria Callas? Lo sapevate che la Divina agli inizi della sua carriera aveva sposato proprio un veronese? L’industriale Giovanni Battista Meneghini fu il suo compagno di vita proprio agli inizi della sua sfolgorante carriera, quando incantava il pubblico dei più prestigiosi teatri italiani. Assistere alla rappresentazione di un’opera in Arena è un sogno a occhi aperti, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Alzate il volume!
Imperdibili, sempre in primavera-estate, le rassegne musicali e i concerti al Teatro Romano, come Rumors Festival e il Festival della Bellezza. In un contesto più intimo e meno mainstream rispetto alla maestosa Arena, non perdetevi ricercati spettacoli e raffinati concerti, nel suggestivo contesto del Teatro Romano con vista sull’Adige. Ad ogni modo, la musica a Verona non conosce stagioni. Nonostante sia l’estate il momento clou, in qualsiasi periodo vi troviate in città non faticherete a scovare localini e pub, così come teatri e manifestazioni, in cui coccolare i vostri timpani e la vostra anima con un po’ di buona musica.
La musica comincia dove finisce il potere delle parole. (Richard Wagner)
Che ci volete fare, a Verona non riusciamo a vivere senza bellezza, siamo abituati troppo bene! E quale bellezza è più affascinante e coinvolgente di quella della musica?