Il Parco dell'Adige
- REDAZIONALE
La bella Verona offre senza dubbio numerose occasioni per ammirare le bellezze create dall’uomo, ma non è di certo da meno per quanto riguarda le meraviglie naturali. Se siete degli amanti del verde e avete voglia di trascorrere un po’ di tempo a rigenerarvi in mezzo alla natura, non c’è luogo più adatto del Parco dell’Adige.
“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.” (Albert Einstein)
Questo splendido polmone verde appena fuori dal centro città è stato riconosciuto nel 2005 dal Comune di Verona quale “area naturale protetta di interesse locale”, con lo scopo di preservare un ambiente e un paesaggio unici da un punto di vista naturalistico e mantenerne la qualità delle acque e delle rive. “La salvezza del mondo è nella natura selvaggia.” (Henry David Thoreau)
Passeggiate rilassanti e picnic immersi nel verde
Una volta arrivati nel parco, che si divide in Nord e Sud, la natura regna incontrastata, cullata dalla leggera melodia del fiume. La parte sud, che si estende da Lungadige Galtarossa fino a Villa Buri, è più vasta dell’area settentrionale ed è una meta molto amata dagli sportivi e dalle famiglie alla ricerca di quiete e aria sana per una passeggiata e un picnic all’aria aperta. In questa zona si trova anche una fattoria didattica.
Per gli amanti della bici c’è la Pista Ciclabile Parco Nord, mentre a piedi si può seguire l’itinerario ambientale del Parco dell’Adige Sud, di facile percorrenza, lungo i sei chilometri che collegano Boschetto a Bosco Buri. L’area protetta è ricca di cartelli informativi, che aiutano i visitatori a muoversi con facilità e a scoprire curiosità sul parco e sui suoi abitanti.
La zona a ridosso del letto del fiume, in particolare, è molto interessante da un punto di vista naturalistico, in quanto la folta vegetazione è l’habitat di un’ampia gamma di specie animali. Passeggiando in questo paradiso naturale sarà facile imbattersi nel gabbiano reale, nel barbagianni, nella capinera, nell’usignolo di fiume e anche nel martin pescatore.
La vegetazione è, chiaramente, quella tipica delle zone fluviali. Non mancano le aree boschive e seguendo dei piccoli sentieri tra le siepi e i cespugli si può raggiungere la riva del fiume.
Quando andare al parco?
Il Parco è accessibile tutto l’anno, tuttavia è con la bella stagione che si presta a regalarci i momenti migliori, quando le temperature miti della primavera ci permettono di stare all’aria aperta e goderci un rilassante picnic in mezzo al verde.
Attenzione, però, alla calda estate veronese: l’area è ricca di zone esposte al sole, vi consiglio quindi di usufruire delle ore più fresche della giornata per godere al meglio di questo paradiso naturale. I mesi estivi sanno essere alquanto bollenti in queste zone, ma l’importante è sapersi organizzare al meglio.
Se avete intenzione di visitare il parco durante il vostro soggiorno a Verona, vi consiglio di recarvi prima allo I.A.T. Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica e richiedere la brochure dedicata al Parco dell’Adige, un’utile guida per godervi appieno l’oasi naturale a pochi chilometri dal centro storico di Verona.