Piatti e prodotti tipici veronesi
- REDAZIONALE
Noto con piacere che siete interessati a scoprire i sapori della mia bella Verona. Se siete dei buongustai la città scaligera fa proprio al caso vostro, tanto per la variegata proposta enogastronomica quanto per il fatto che la buona cucina è la chiave perfetta per entrare nell’animo della città e dei suoi abitanti.
Da Veronese DOC quale sono, non posso che trovarmi d’accordo con Virginia Woolf, che sosteneva che:
"Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è mangiato bene."
Fidatevi di me: Verona sa regalare grandi emozioni alle papille gustative! La cucina scaligera è rinomata sin dai tempi dell’antica Roma, quando le nobili famiglie della città erano conosciute per i lauti banchetti che offrivano nel corso dei ricevimenti. Tale fama si è consolidata nel Medioevo, all’epoca della signoria dei Della Scala, per poi continuare nel corso dei secoli, durante i quali i prodotti del nostro territorio sono stati esaltati tanto dai Veronesi quanto dai visitatori di tutto il mondo.
Bollito, pearà e carne di cavallo
È con grande entusiasmo che vi accolgo nel succulento mondo della cucina scaligera presentandovi, in primis, i due padroni di casa: il Bollito e la Pearà. Come dite? Non vi è chiaro il secondo nome citato? Comprensibile, siete perdonati: difficilmente, infatti, la pearà è conosciuta “fuori dalle mura di Verona” e della sua provincia. Questo termine dialettale tradotto in “pepata” si riferisce a una salsa a base di brodo, midollo, pane grattugiato, olio, sale e pepe (tanto pepe!), che da tradizione accompagna la carne di manzo bollita. È un piatto che si presta ad essere mangiato soprattutto in inverno, ma non vi preoccupate: è amato a tal punto che nei ristoranti lo troverete trecentosessantacinque giorni all’anno.
Allo stesso modo, in tutte le stagioni potete gustare la Pastisada de Caval, una sorta di spezzatino di cavallo stracotto nel vino rosso (ovviamente Valpolicella o, volendo fare le cose in grande, Amarone) molto gustoso e da accompagnarsi a una bella porzione di polenta fumante. Del resto, siamo in Veneto: la polenta non può assolutamente mancare!
Tutti pazzi per i risotti!
Procedendo nel nostro viaggio alla scoperta dei piatti tipici veronesi non possiamo non citare i risotti. La pianura veronese ci regala il riso Vialone Nano IGP, una vera prelibatezza da gustare condita con Radicchio Rosso e Monte Veronese, con i piselli (i venetissimi Risi e Bisi), con la zucca e la salsiccia e in numerose altre varianti. Le due più caratteristiche sono il Risotto all’Amarone, con il pregiato vino della Valpolicella, e il Risotto al Tastasal, condito con l’impasto di carne di maiale destinato alla produzione dei salumi. Quest’ultimo piatto nasce proprio dalla necessità delle massaie di un tempo di “tastare”, ovvero provare, la quantità di sale della carne.
Innamorarsi di sapori e tradizioni
Proseguiamo nel mondo dei primi piatti con i celebri Tortellini di Valeggio, legati alla leggenda del Nodo d’Amore e realizzati con una pasta tirata sottile, tagliata e annodata come un fazzoletto, farcita da tradizione con un ripieno a base di carne oppure in declinazioni più attuali di vari gusti.
È ora il turno di un piatto amatissimo da grandi e piccini: gli gnocchi, i protagonisti del Carnevale scaligero. Da gustare ricoperti di sugo al pomodoro, di ragù o di zucchero e cannella, gli gnocchi si consumano soprattutto l’ultimo venerdì di Carnevale, meglio conosciuto come Venardì Gnocolar, durante il quale il Papà del Gnoco, maschera tradizionale veronese, sfila armato di forchetta e gnocco gigante nella parata del Bacanal.
A Carnevale finito, invece, è usanza mangiare un altro piatto della tradizione nel giorno del mercoledì delle Ceneri: la poenta con la renga, cioè la polenta con l'aringa affumicata.
Tornando ai nostri gnocchi, una variante di quelli tradizionali si può trovare in Lessinia, dove è usanza antica e affascinante la preparazione degli gnocchi sbatùi di malga, un tipo di gnocco senza patate condito con il formaggio tipico Monte Veronese Stravecchio. Nota per i golosi: questi sono il degno premio dopo una bella paseggiata in Lessinia!
"Mangiare, è incorporare un territorio." (Jean Brunhes)
Numerosi sono i prodotti tipici del territorio: la sopressa, il Monte Veronese DOP, il Radicchio di Verona IGP, la lista è lunga... e tanti e pregiati i vini.
Vini DOC e DOCG del veronese
La provincia di Verona, con quella di Treviso, regna in tutta la regione in ambito vitivinicolo: l’Amarone della Valpolicella, il Bardolino, il Recioto della Valpolicella, il Recioto di Soave (prima DOCG in assoluto del Veneto), il Custoza, il Soave tanto amato da D’Annunzio, il Lessini Durello e il Lugana, sono alcuni dei più famosi. Il buon vino qui è una cosa seria! Tra i numerosi eventi ad esso dedicati non posso non indicarvi il Vinitaly, la fiera enologica più importante d’Italia, ma ce ne sono anche altri, come Soave Versus e Hostaria Verona. Il primo, dedicato al vino Soave, si svolge ogni anno a inizio settembre nel Palazzo della Gran Guardia. Il secondo, il festival del vino del Verona, si tiene invece a metà ottobre ed è l’occasione perfetta per provare i migliori prodotti delle numerose eccellenze della provincia di Verona, passeggiando tra vie e piazze della città vecchia.
Dolci della tradizione
Non voglio dilungarmi troppo: il modo migliore per scoprire tutti i sapori di Verona è... gustarli sul posto! E qui vi saluto con dolcezza, invitandovi a provare anche la semplice bontà dei dolci della nostra tradizione. Passeggiando per la città vi imbatterete in almeno una delle eleganti pasticcerie veronesi dove, oltre al celebre Pandoro e al suo antenato Nadalìn (nel periodo natalizio), dovete assolutamente provare i nostri risini, le sfogliatine di Villafranca, i baci di Giulietta, le frolle di Santa Lucia, il mandorlato di Cologna Veneta e la Torta Russa di Verona.
Se gradite provare sul posto i piatti della tradizione, consultate la lista dei Ristoranti Tipici di Verona: in queste storiche realtà di ristorazione avete la garanzia di trovare in tavola l'autentica cucina veronese.
Se invece desiderate acquistare i prodotti del territorio, non perdetevi i mercati a km 0 che settimanalmente si tengono in varie zone di Verona. Non temete per il girovita: la cucina veronese è buona e sana e, del resto, da qualche parte bisogna pur trovare l’energia per proseguire il nostro tour alla scoperta della città!