I viaggi di Mozart nel Bel Paese
- REDAZIONALE
Cosa avrà a che vedere Mozart, il bambino prodigio, con Verona? Sicuramente anche lui sarà rimasto affascinato dalla sua bellezza e poi è il luogo dove ha soggiornato più tempo durante i suoi tour in Italia.
Immaginatevi questo ragazzino di tredici anni che arriva col padre Leopold a Verona e inizia a diffondere sublimi melodie nei principali teatri della città. La sua fama già lo precede e le persone che lo ascoltano dal vivo per la prima volta restano basite! Di fatto, dopo quel primo soggiorno, viene più volte accolto nella città scaligera sempre con lodi e applausi.
Tutto sul soggiorno veronese di Wolfgang Amadeus Mozart
Dovete sapere che per gli artisti europei del Settecento era una consuetudine completare gli studi, musicali o artistici che fossero, nel Bel Paese. L’equivalente ai giorni nostri di alcuni master all’estero. In questo modo tornavano a casa con un’attestazione che permetteva loro di godere di maggior riconoscimento e fama internazionale. L'abitudine poi di molti viaggiatori illustri di fare tappa a Verona durante i loro viaggi nella penisola è sicuramente da attribuire al fatto che la città scaligera sia sempre stata un crocevia per molte altre dell’Italia settentrionale.
Tornando al caro Mozart, da alcuni documenti storici risulta che durante la sua prima visita con il padre abbia soggiornato all’allora locanda Due Torri in Piazza Sant’Anastasia. Se già all’epoca era un albergo rinomato e in cui alloggiavano importanti personaggi, sappiate che ora è uno dei più lussuosi hotel della città, con uno splendido terrazzo estivo panoramico con vista sui tetti di Verona: un vero sogno ad occhi aperti.
Dopo questo pernottamento, padre e figlio vengono ospitati nella spaziosa abitazione del signor Pietro Lugiati, di fronte all’orto botanico e vicino a Santa Maria Antica. È proprio qui che iniziano a conoscere i personaggi più illustri, per censo o per cultura, della città scaligera. Senza contare che in seguito a questo primo soggiorno instaurano con la famiglia Lugiati un rapporto di reciproca stima, tanto che poi verranno nuovamente ospitati da loro per i due successivi viaggi italiani.
Un momento di questa tappa veronese che viene ancora ricordato con manifestazioni ed eventi per il centro, è l'esibizione di Mozart del 1770 nell’attuale Sala Maffeiana dell'Accademia Filarmonica. Immancabili gli applausi e gli elogi dell’élite veronese lì presente!
In seguito a questo esordio italiano, Mozart torna nuovamente a Verona l’anno successivo. Questa volta, però, vuole esibirsi nella chiesa dei frati carmelitani di San Tomaso Cantuariense. Sapete perché? Il motivo è che qui era, ed è tuttora, custodito il prezioso organo costruito da Giuseppe Bonatti da Desenzano nel 1716. Ma l’elemento più stupefacente di questi concerti era sicuramente il fatto che Mozart improvvisasse le melodie o presentasse composizioni sue. Era davvero un giovane prodigio!
Non serve che vi racconti il successo riscosso anche in questa occasione. Mi basterà dirvi che le iniziali del giovane Mozart sono incise, e ancora ben visibili, sullo strumento da lui suonato.
Per capire quanto fosse adulato il giovane Wolfgang, ecco un estratto della lettera scritta dal padre Leopold alla moglie:
"…Dopo il pranzo andammo alla Chiesa di San Tomaso per suonare su due organi di questa chiesa, si era già raccolta una tale folla di popolo che noi avevamo appena posto per scendere dalla carrozza. La calca era così grande che fummo costretti a passare attraverso il chiostro, dove poi in un momento ci si aggiunse tanta gente che non avremmo trovato posto se i Padri, che ci aspettavano alle porte del convento, non ci avessero preso in mezzo. Quando tutto fu finito, la confusione fu ancora più grande, chè ognuno voleva vedere il piccolo organista."
La musica di Mozart continua a inondare le vie di Verona
Il famoso organo di Bonatti di cui parlavo prima viene ancora utilizzato dai più grandi organisti italiani durante celebrazioni in ricordo delle esecuzioni del giovane prodigio. Proprio a gennaio del 2020 a Verona si sono celebrati i duecentocinquant’anni dalla prima visita di Mozart nella mia splendida città e gli è stato reso omaggio attraverso vari concerti nella Sala Maffeiana, luogo del suo esordio veronese, e nella Chiesa di San Tomaso Cantuariense. Oltre a una mostra nella Biblioteca Civica in cui si ripercorre la presenza musicale del prodigio salisburghese in città. Lo scopo di questi eventi organizzati dal Comune di Verona, la Fondazione Cariverona, l’Accademia Filarmonica e la Fondazione Arena è di unire tutte le loro risorse e competenze a servizio dello sviluppo culturale della città.
Anche voi siete amanti della musica classica? Continuate a leggermi per restare aggiornati su tutti gli eventi musicali della città!