Villa Carlotti
- R_SOAVE
- FA_MONUMENTI_EVIDENZE_STORICHE
- FA_VILLE_PALAZZI
- M_CHIESE_CASTELLI_MUSEI
- M_ITINERARI_STORIA_ARTE_CULTURA
La famiglia Carlotti acquistò la proprietà dalla famiglia Cavalli, di cui amplia il proprio patrimonio terriero a San Bonifacio ove possedeva terreni già almeno dall'inizi del '600, e in cui continua ad acquisirne, completando il disegno di creare un'azienda dotata di buona estensione e di un centro direzionale funzionale rappresentato appunto dalla casa padronale.
L'edificio padronale del '500 fu ampliato e completato nei primi anni del '700. Furono infatti aggiunte ai lati due barchesse, e un'altra infine fu eretta a chiusura della corte, munita di piccola colombara. Il complesso è costituito da due corti: una padronale e una rustica divise dalla strada di collegamento tra gli appezzamenti agricoli posti a Nord e quelli situati a Sud della fabbrica che veniva così a trovarsi al centro della tenuta.
Il palazzo presenta la facciata rivolta a Sud con tre ordini di finestre su tre piani. A terra le finestre sono di foggia cinquecentesca con tipica inferriata a museruola e appartengono all'edificio originario come pure il portale d'ingresso contornato da un caratteristico bugnato. I principali lavori di trasformazione furono attuati in massima parte tra il 1670 e il 1711 ad opera di Giulio Carlotti. Furono aggiunte due stanze per lato al nucleo cinquecentesco, allungando così il prospetto che acquisì un aspetto neoclassico. Il granaio fu innalzato e dotato di nuove finestre a rettangolo lobato di gusto barocco. Nella parte centrale fu edificato un loggiato a due ordini di portici le cui aperture a terra sono suddivise da pilastri a bugne lisce e architrave che riprendono il motivo del portale; mentre al piano nobile due colonne centrali e due pilastrini a sezione quadrata laterali sorreggono tre archi. Sormonta la loggia una sinuosa modanatura sormontata da una statua raffigurante “Giove con aquila” ai cui piedi è rappresentato lo stemma dei marchesi Carlotti. La statua di questa divinità, attribuita a Filippini Francesco, è probabilmente l’unico pezzo superstite di un più grande ciclo di statue raffiguranti divinità greche. Al centro della cimasa, in un cartiglio marmoreo, è incisa la data del 1704 in cui si conclusero i lavori di questo elemento del fabbricato.
L'interno della villa ha la tipica disposizione della casa veneta con il salone centrale dal quale si aprono la stanze laterali. Sulle pareti stucchi settecenteschi dovevano incorniciare affreschi ora non più presenti.
Opening times
Per ulteriori informazioni contattare il numero sopraindicato.
Contact
Villa Carlotti
Via Favorita ( Directions )
Web: http://www.comune.sanbonifacio.vr.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx
Mail: sanbonifacio.vr@cert.ip-veneto.net
Tel: +39 045 6132611